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Leonardo Da Vinci docet!

Progettare per non essere progettati! Orologi, macchine per la stampa, gru, biciclette, macchine da guerra, catapulte, cannoni, guanti palmati, boccai da sub, macchine per il volo... Non esiste cosa che Leonardo non abbia progettato! Di seguito una serie di foto che documentano la visita al museo di Leonardo Da Vinci a Roma a Piazza del Popolo. In foto alcune delle macchine riprodotte artigianalmente progettate da Leonardo da Vinci presenti nel museo.

Valerio Barba













Pirografia

(Articolo aggiornato al 10.07.2017) 

Dove ha origine la pirografia, che cos'è e chi la esercita e soprattutto perché si pratica ancora una tecnica artigianale, così particolare e poco popolare?  

La pirografia è una tecnica di incisione. In un primo tempo la Pirografia non era classificata come la pittura e la scultura ma come un'arte minore o tribale, veniva usata per la decorazione dei manufatti per esempio: strumenti musicali, utensili da cucina e fra i più diffusi ci sono le zucche secche usate come vasi domestici.Si suppone che il processo di scrivere con il  fuoco sia stato praticato da un vasto numero di culture antiche incluso gli Egiziani e alcune tribù dell'Africa. 

Secondo Kathleen Menendez del Museo dell'Arte Pirografica, l'esempio più antico che si ha in Pirografia è "un contenitore" decorato con fiori e colibrì trovato nel Perù, uno dei principali luoghi di nascita della Pirografia.Per definizione la pirografia (dal greco antico: "scrittura col fuoco") è una tecnica d'incisione, per mezzo di una fonte di calore, su legno, cuoio, sughero o altra superficie, praticata attraverso l'uso di un pirografo. Il pirografo è uno strumento molto simile ad una penna con una punta di  platino o nichel-cromo che viene surriscaldata. I moderni pirografi non sono altro che semplici trasformatori elettrici che convertono la corrente elettrica di rete in corrente di bassa tensione.

Questa punta, dalle forme più varie e variamente invasive, resa incandescente dalla corrente, bruciando incide il legno e lo segna per sempre. Proprio come si può fare con una normale matita da disegno, anche con il pirografo, a seconda della forma della punta, dell'inclinazione durante l'uso e della pressione esercitata, è possibile modificare la linea di bruciatura compiuta.La pirografia nasce come un arte decorativa sul legno ma nulla vieta di riprodurre veri e propri ritratti o paesaggi. La pirografia può essere utilizzata per realizzare prodotti artigianali, oggettistica in legno per la casa, ma non solo. Piatti, taglieri, targhe. Se praticata sapientemente può dar vita ad autentiche opere d'arte, pezzi unici e originali. 

Creazioni artigianali in pirografia di Valerio Barba
Per info visita e scrivi ad Arseco, Pensare confonde le idee

Tombola pirografata in legno personalizzata

Sei un appassionato di giochi da tavola? Sei quello che non vede l'ora di finire il cenone di Natale per giocare a tombola? Però sei stanco di usare sempre la stessa tombola con le cartelle scolorite e il cartellone rovinato? Vorresti un tombola originale personalizzata con numeretti, cartelle e cartellone tutto decorato artigianalmente? Sei un amante della lettura e vorresti una tombola a tema con incisi titoli dei grandi classici piuttosto che parole dialettali da associare ai numeri per rendere il gioco della tombola più divertente?
Ideazione e realizzazione tombola pirografata e personalizzata in legno con numeretti e cartelle su richiesta. 
barbavaleriodesign@gmail.com   
https://www.facebook.com/barbavaleriodesign

Tombola pirografata in legno personalizzata
Cartellone numeri cartelle 
cartellone personalizzato
cartelle 
Cartellone e numeri
numeri 
di Valerio Barba creativo, blogger, progettista grafico, amante dell'arte e del design, creazioni artigianali in pirografia, ideazione e realizzazione tobola artigianale su richiesta.

Guarda anche http://valeriobarbadesign.blogspot.it/2015/03/creazioni-artigianali-in-pirografia.html

Esperimenti sul segno



La pirografia (dal greco antico: "scrittura col fuoco") è una tecnica d'incisione, per mezzo di una fonte di calore, su legno, cuoio, sughero o altra superficie. 

Esattamente analogo a quello che può fare una matita da disegno sulla carta, il pirografo a seconda della forma della punta, dell'inclinazione durante l'uso e della pressione esercitata, modifica la linea del segno. 

Esperimenti sul segno è un è un progetto incentrato sullo studio del segno grafico. E'  uprogetto che nasce in maniera umile e spontanea come una serie di pirografie realizzate su legno.  Il progetto è realizzato da Valerio Barba. 
Esperimenti sul segno sono intesi come vere e proprie verifiche fatte in un laboratorio. 

L'idea di riprodurre quadri che hanno caratterizzato la storia dell'arte pittorica nasce dall'esigenza di fare esperimenti sul segno grafico.

Esperimenti sul segno  omaggia con intelligenza i grandi artisti del passato attraverso una ricerca sperimentale. Esperimenti sul segno non sono semplici riproduzioni ma vere e proprie creazioni che donano all'opera una seconda anima in quanto realizzate con un tipo di tecnica quella dell'incisione diversa dall'originale.

 Dalle pitture rupestri alla Pop Art il segno ha assunto significati e concetti molto diversi. L'esperimento sta nel vedere se il segno nato dall'incisione di un  pirografo riesce a vivere senza l'ausilio del colore mantenendo graficamente i concetti espressi nell'opera originale. Non importa se il risultato sia bello o brutto. La domanda da porsi è: l'esperimento può dirsi riuscito? 


info: scrivi a barbavaleriodesign@gmail.com o contattami su facebook!

di Valerio Barba 








Siamo tutti designer!

Sono dell'idea che tutti possono accostarsi anche un attimo a quello che è design senza rimanere spaventati e quindi capirne il significato. Tutti compresa nostra madre come scrivevo nel precedente post.
 Per questo motivo mi piace coinvolgere nei miei progetti le persone più diverse. E mi innervosisco anche quando esponendo le mie idee questi mi guardano come fossi un alieno. Non posso farci nulla, non riesco a farne a meno di renderli e rendervi partecipi. Vorrei rendere il tutto molto semplice anche ai non addetti ai lavori. Per me è un bisogno interiore quello di comunicare con gli altri. Per gli stessi motivi ho questo spazio sul web dove vi scrivo questo articolo. Chi vi sta parlando è un buon conoscitore del graphic design innamorato della progettazione e che possiede un bella libreria di volumi in merito a progettazione grafica e arte figurativa. In più è affascinato dalla storia, dall'archeologia e dal teatro. 

E' un tipo abbastanza scontroso egocentrico e visionario che ama inventare storie e contenuti. Quindi prendete le sue parole con le dovute distanze. Innanzitutto, si scrive Design si legge Desaìn. Questa pronuncia non deve spaventarci. Il Design è tutto e niente e la traduzione letterale è progetto. Può riferirsi ad ogni cosa. Il significato varia a seconda della parola chiave o keywords che gli mettiamo davanti. Graphic, type, food, wood. Grafica, carattere, cibo, legno. Il graphic design è la progettazione grafica. Il type design è la progettazione di caratteri. Il food design è la forma del cibo. Il garden design è la progettazione giardini. L'interior design è la progettazione di interni e cosi via.

Come abbiamo visto sono concetti molto diversi ma hanno tutti un comune denominatore, la progettazione, che altro non è che la soluzione al problema, ovvero la risposta al bisogno di comunicare e creare qualcosa. Anche un giardiniere potrebbe essere un designer, un progettista. Un'artigiano. Un fabbro. Un falegname! Il compito del designer sta nel progettare un manifesto, una sedia, un giardino o una casa sempre rispettando i due concetti fondamentali: l'estetica e la funzionalità. Se è una lampada dovrà illuminare e consumare poco, se è un manifesto dovrà essere leggibile e diretto se è una casa dovrà essere abitabile e confortevole e cosi via. 

La nostra creazione dovrà essere portatrice anche di contenuti ed ecco che entra in gioco l'estetica. Una casa in campagna che vuole rispettare i principi dell'ecosostenibilità non potrà mai essere progettata in cemento utilizzando colori da paesaggio urbano. Insomma l'estetica deve essere coerente con la funzionalità. La scelta dei colori e dei materiali si fa portavoce di concetti
La stessa cosa per un oggetto o un manifesto pubblicitario. Il contenuto dovrà essere coerente con il contenitore.  Chiunque abbia il motivo di progettare e inventare soluzioni a problemi reali può considerarsi un designer. Siamo tutti designer!

di Valerio Barba  20/04/2014

barbavaleriodesign@gmail.com
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