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Pirografia

(Articolo aggiornato al 10.07.2017) 

Dove ha origine la pirografia, che cos'è e chi la esercita e soprattutto perché si pratica ancora una tecnica artigianale, così particolare e poco popolare?  

La pirografia è una tecnica di incisione. In un primo tempo la Pirografia non era classificata come la pittura e la scultura ma come un'arte minore o tribale, veniva usata per la decorazione dei manufatti per esempio: strumenti musicali, utensili da cucina e fra i più diffusi ci sono le zucche secche usate come vasi domestici.Si suppone che il processo di scrivere con il  fuoco sia stato praticato da un vasto numero di culture antiche incluso gli Egiziani e alcune tribù dell'Africa. 

Secondo Kathleen Menendez del Museo dell'Arte Pirografica, l'esempio più antico che si ha in Pirografia è "un contenitore" decorato con fiori e colibrì trovato nel Perù, uno dei principali luoghi di nascita della Pirografia.Per definizione la pirografia (dal greco antico: "scrittura col fuoco") è una tecnica d'incisione, per mezzo di una fonte di calore, su legno, cuoio, sughero o altra superficie, praticata attraverso l'uso di un pirografo. Il pirografo è uno strumento molto simile ad una penna con una punta di  platino o nichel-cromo che viene surriscaldata. I moderni pirografi non sono altro che semplici trasformatori elettrici che convertono la corrente elettrica di rete in corrente di bassa tensione.

Questa punta, dalle forme più varie e variamente invasive, resa incandescente dalla corrente, bruciando incide il legno e lo segna per sempre. Proprio come si può fare con una normale matita da disegno, anche con il pirografo, a seconda della forma della punta, dell'inclinazione durante l'uso e della pressione esercitata, è possibile modificare la linea di bruciatura compiuta.La pirografia nasce come un arte decorativa sul legno ma nulla vieta di riprodurre veri e propri ritratti o paesaggi. La pirografia può essere utilizzata per realizzare prodotti artigianali, oggettistica in legno per la casa, ma non solo. Piatti, taglieri, targhe. Se praticata sapientemente può dar vita ad autentiche opere d'arte, pezzi unici e originali. 

Creazioni artigianali in pirografia di Valerio Barba
Per info visita e scrivi ad Arseco, Pensare confonde le idee

Serigrafia Artigianale

Chi inventò e cosa è la serigrafia, come e quando si pratica e soprattutto perché con la rivoluzione tecnologica in tasca all'interno di uno smart phone e che non conosce crisi ne limiti si porta l'attenzione su una tecnica di stampa così impopolare alla massa per di più praticata artigianalmente?


Innanzitutto la serigrafia è una tecnica di stampa. Si dice che già i fenici erano soliti praticarla. Abili tessitori e commercianti di stoffe, noti al mondo per la scoperta della porpora, usavano tingere non interamente i loro drappi decorandoli attraverso l'uso di matrici. Caduta nel dimenticatoio con la nascita di altre tecniche di stampa in primis quella a caratteri mobili vede un po' di successo con la pop art di Andy Wharol.

Per definizione la serigrafia è una tecnica di stampa "in serie", che utilizza oggi come matrice un tessuto di poliestere teso su un riquadro in legno o metallo definito come telaio serigrafico. Consiste nel depositare l'inchiostro sulla superficie attraverso le aree libere del tessuto in precedenza “inciso”. Il termine "serigrafia" deriva dal latino "seri" (seta) e dal greco "graphein" (scrivere), scrivere con la seta, dato che i primi tessuti che fungevano da tessuto per serigrafia erano di seta.

In serie vuol dire che con la creazione della matrice ossia del telaio serigrafico inciso è possibile stampare una serie indefinita di volte. Inciso significa che il nostro disegno è riprodotto sul telaio attraverso l'uso di gelatine fotosensibili come se fosse uno stencil. Il telaio ha la funzione di un timbro. La stampa consiste nello stendere con una racla (spatola) l'inchiostro che come già anticipato passerà attraverso solo quelle aree di tessuto libere e si depositerà sul nostro supporto. 

La stampa serigrafica è usata per la realizzazione di t-shirt, cappelli, felpe ecc. Inoltre a differenza della tipografia anche essa stampa in serie è l'unica tecnica di stampa che permette l'uso di molteplici inchiostri su qualsivoglia tipo di supporto. Per questo motivo la serigrafia riesce a colmare tranquillamente i limiti tipografici dati dalle esigenze della domanda. Dove non arriva la tipografia c'è la serigrafia. 

La Serigrafia artigianale è ancora più eccezionale, permette la realizzazione di prodotti che la serigrafia a livello industriale non ammette. Innanzitutto usa macchine manuali di stampa non automatiche e telai fatti rigorosamente a mano. Questo è un punto di forza in quanto gli strumenti sono progettati e realizzati su misura per ogni tipo di lavoro.  Non è vincolata da nessun tipo di limite. Può produrre da un numero limitato di pezzi come vere opere d'arte uniche a un numero indefinito. La vera forza di questa tecnica è che i costi sono relativamente bassi. Più alto è il numero di pezzi da realizzare e più ne conviene stampare.

In generale la serigrafia è la migliore tra tutte le tecniche di stampa. Il lavoro artigianale la rende vera, originale, unica, affascinante. Saperla praticare è un'arte! Bisogna essere dei pazzi per fare serigrafia artigianale al giorno d'oggi! Con la rivoluzione tecnologica in tasca abbiamo il bisogno di credere che il futuro sia anche riscoprire le piccole cose, i mestieri più antichi e più impopolari, il lavoro manuale e artigianale come rinascita di un pensiero, la resurrezione di una civiltà senza valori e punti di riferimento fatta eccezione per il Gps all'interno del proprio smart phone!

Valerio Barba 



La fabbrica dei carri - Carnevale 2015 - Guidonia

Alcuni scatti che documentano la realizzazione dei carri allegorici a Guidonia (Rm) che prenderanno parte al carnevale 2015. Molte le realtà che parteciperanno alla sfilata. Oltre ai carri realizzati dal Comitato del Carnevale, ci saranno anche quello dell’istituto “Leonardo Da Vinci”, quelli dei gruppi scout di Guidonia 1 e 2, quello realizzato dalla Croce Rossa e quello dell’associazione giovanile “Oltre il ponte” di Montecelio. La tecnica è quella della cartapesta. Le strutture delle creazioni più o meno grandi sono fatte da filo di ferro e nastro carta. Rivestite poi con la cartadi giornale e colla vengono colorate. Non mancano di certo strutture in legno più grandi e tecniche particolari come la creta e il vetroresina. Tutti invitati a partecipare in maschera alla 35° Edizione del carnevale di Guidonia e alla sfilata che si terrà domenica 15 e martedì 17 Febbraio. Se non potete per motivi geografici prendete parte al carnevale più vicino. Siate protagonisti e non spettatori della vostra vita!   


























www.tiburno.tv

Valerio Barba, creativo, progettista grafico, amante dell'arte e del design, sperimenta tecniche artigianali, progetta marchi immagini coordinate, identità visive.


info: barbavaleriodesign@gmail.com
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Screen Printing - Type Design - Stencil mode



 “I caratteri devono parlare da soli, come le immagini. Da oltre cinquecento anni siamo abituati a considerare i caratteri semplicemente per il loro contenuto semantico e ne trascuriamo quello grafico. Bisogna abbandonare questa mentalità e iniziare a trattare i caratteri come elementi dotati di vita propria” Herbert Frederick Lubalin

Screen Printing - Type Design - Stencil mode di Valerio Barba  è un modo come un altro per presentare Dadafontcarattere ispirato alle forme del Dadaismo.
Segui il link per visualizzare il carattere -->> http://valeriobarbadesign.blogspot.it/2014/05/dadafont.html

La tecnica artigianale fatta in casa vede la costruzione di un telaio serigrafico, una maschera di carta intagliata con forbici e taglierino, della tempera, una spugna e un cartoncino sul quale stampare. La tecnica utilizzata segue i principi base della serigrafia in quanto vede l'uso di un telaio e il colore passa attraverso le maglie della tela ma è molto lontana dalla stampa serigrafica mediante la creazione e lo sviluppo di telai tramite fotoincisione la quale è molto più elaborata. 
Come qualsiasi tecnica artigianale non conosce regole precise. Ogni situazione ha i suoi metodi. I limiti possono diventare dei vantaggi se abilmente conosciuti. In questo caso la stampa ottenuta attraverso uno "stencil" non permette la riproduzione di una grafica molto dettagliata. I limiti e i vantaggi dipendono sempre dal tipo di risultato che si vuole ottenere. 

Progettazione Dadafont
Realizzazione Video - Tutorial
Screen Printing - Type Design - Stencil mode 
di Valerio Barba 

Serigrafia in bianco e nero.


La serigrafia deriva dallo stencil, molto meno elaborato da utilizzare; nonostante ciò, esistono testimonianze affermanti che i Fenici la utilizzassero, e esiste chi li considera i soli veri inventori di questa tecnica. In seguito venne introdotta nell'arte giapponese, dove, pur non essendoci prove certe, molti sostengono che oltre duemila anni fa furono proprio loro i primi ad utilizzare dei capelli umani fissati a delle cornici di legno. La tecnica si sviluppò ulteriormente in Giappone, dove si iniziarono ad utilizzare dei telai in seta, applicando lacche sulla matrice. La tecnica fu in seguito esportata in Francia. Il processo serigrafico moderno venne invece ideato da Samuel Simon nei primi anni del Novecento, in Inghilterra. L'idea venne poi adottata da John Pilsworth a San Francisco, California, che nel 1914 usò la tecnica serigrafica per comporre stampe multicolore all'incirca nello stesso modo in cui sarebbero state fatte oggi. Durante la Prima guerra mondiale, la tecnica divenne molto popolare, dato che venne utilizzata come processo industriale per stampare bandiere e stemmi. Famosissima la serigrafia che ritrae il volto di Marilyn Monroe realizzata da Andy Warhol, a partire da una fotografia di Gene Korman usata per la pubblicità del film Niagara del 1953. È sempre più frequente trovare una unità serigrafica inserita in linea di macchine di stampa roll to roll insieme ad altre tecnologie di stampa come flexografiche, offset e inkjet in quanto assicura la massima coprenza del bianco di fondo non ottenibile altrimenti con altre tecnologie. Una curiosità: la serigrafia è stata a lungo l'unico sistema di stampa che può utilizzare il cioccolato il caramello e altri prodotti alimentare in pasta come inchiostro mentre ora è affiancato dalla stampa 3D e inkjet. Wikipedia

Paper marbling

Oggi vi parlerò di Paper marbling. In italiano marmorizzazione. Paper marbling è una tecnica di decorazione cromatica su carta che imita, riproducendone le chiazzature di colore, una superficie di marmo texturizzata. Consiste nel posizionare un foglio di carta sulla superficie di un liquido che svolge la funzione di un telaio serigrafico o di una matrice tipografica. E' possibile grazie alle proprietà dei liquidi diversi insolubili l'uno nell'altro. I liquidi utilizzati sono l'acqua e i colori ad olio. L'olio risulta per sua natura insolubile in acqua e costituisce la sostanza da riprodurre sulla superficie del foglio da texturizzare. La soluzione di colori a olio viene dunque deposta sulla superficie dell'acqua con un disegno ideato dal decoratore. Solitamente si opera deponendo delle gocce. Successivamente queste gocce possono essere mosse sulla superficie dell'acqua come fosse la tela di un pittore, utilizzando delle sottili asticelle le cui punte andranno ad incontrare le gocce di pigmento ad olio già disposte sull'acqua. A questo punto non rimane che deporre il foglio da decorare sulla superficie, avendo cura di far toccare tutte le parti. Una volta decorato il foglio con l'aiuto dell'acqua, questo si mette ad asciugare. L'acqua evaporerà e sulla carta rimarrà la nostra texture a olio. Guarda qui l'album completo Texture - Marbling Effect! 

La tecnica ha antichissime origini, in quanto alcuni reperti archeologici testimoniano la sua diffusione al tempo degli antichi Romani. Poco praticata nell'arco dei secoli successivi, è stata riscoperta poco prima dell'avvento del Liberty, ed ulteriormente sviluppata da movimenti culturali quali l’Arts and Crafts e l’Art nouveau.

Un metodo alternativo che ho praticato consiste nell'usare al posto dell'acqua la schiuma da barba e al posto dei pigmenti ad olio i colori acrilici! Di seguito alcuni scatti che dimostrano la realizzazione della tecnica! 

di Valerio Barba blogger, creativo , progettista grafico, amante dell'arte e del design, sperimenta tecniche artiginali!