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Serigrafia Artigianale

Chi inventò e cosa è la serigrafia, come e quando si pratica e soprattutto perché con la rivoluzione tecnologica in tasca all'interno di uno smart phone e che non conosce crisi ne limiti si porta l'attenzione su una tecnica di stampa così impopolare alla massa per di più praticata artigianalmente?


Innanzitutto la serigrafia è una tecnica di stampa. Si dice che già i fenici erano soliti praticarla. Abili tessitori e commercianti di stoffe, noti al mondo per la scoperta della porpora, usavano tingere non interamente i loro drappi decorandoli attraverso l'uso di matrici. Caduta nel dimenticatoio con la nascita di altre tecniche di stampa in primis quella a caratteri mobili vede un po' di successo con la pop art di Andy Wharol.

Per definizione la serigrafia è una tecnica di stampa "in serie", che utilizza oggi come matrice un tessuto di poliestere teso su un riquadro in legno o metallo definito come telaio serigrafico. Consiste nel depositare l'inchiostro sulla superficie attraverso le aree libere del tessuto in precedenza “inciso”. Il termine "serigrafia" deriva dal latino "seri" (seta) e dal greco "graphein" (scrivere), scrivere con la seta, dato che i primi tessuti che fungevano da tessuto per serigrafia erano di seta.

In serie vuol dire che con la creazione della matrice ossia del telaio serigrafico inciso è possibile stampare una serie indefinita di volte. Inciso significa che il nostro disegno è riprodotto sul telaio attraverso l'uso di gelatine fotosensibili come se fosse uno stencil. Il telaio ha la funzione di un timbro. La stampa consiste nello stendere con una racla (spatola) l'inchiostro che come già anticipato passerà attraverso solo quelle aree di tessuto libere e si depositerà sul nostro supporto. 

La stampa serigrafica è usata per la realizzazione di t-shirt, cappelli, felpe ecc. Inoltre a differenza della tipografia anche essa stampa in serie è l'unica tecnica di stampa che permette l'uso di molteplici inchiostri su qualsivoglia tipo di supporto. Per questo motivo la serigrafia riesce a colmare tranquillamente i limiti tipografici dati dalle esigenze della domanda. Dove non arriva la tipografia c'è la serigrafia. 

La Serigrafia artigianale è ancora più eccezionale, permette la realizzazione di prodotti che la serigrafia a livello industriale non ammette. Innanzitutto usa macchine manuali di stampa non automatiche e telai fatti rigorosamente a mano. Questo è un punto di forza in quanto gli strumenti sono progettati e realizzati su misura per ogni tipo di lavoro.  Non è vincolata da nessun tipo di limite. Può produrre da un numero limitato di pezzi come vere opere d'arte uniche a un numero indefinito. La vera forza di questa tecnica è che i costi sono relativamente bassi. Più alto è il numero di pezzi da realizzare e più ne conviene stampare.

In generale la serigrafia è la migliore tra tutte le tecniche di stampa. Il lavoro artigianale la rende vera, originale, unica, affascinante. Saperla praticare è un'arte! Bisogna essere dei pazzi per fare serigrafia artigianale al giorno d'oggi! Con la rivoluzione tecnologica in tasca abbiamo il bisogno di credere che il futuro sia anche riscoprire le piccole cose, i mestieri più antichi e più impopolari, il lavoro manuale e artigianale come rinascita di un pensiero, la resurrezione di una civiltà senza valori e punti di riferimento fatta eccezione per il Gps all'interno del proprio smart phone!

Valerio Barba 



Serigrafia in bianco e nero.


La serigrafia deriva dallo stencil, molto meno elaborato da utilizzare; nonostante ciò, esistono testimonianze affermanti che i Fenici la utilizzassero, e esiste chi li considera i soli veri inventori di questa tecnica. In seguito venne introdotta nell'arte giapponese, dove, pur non essendoci prove certe, molti sostengono che oltre duemila anni fa furono proprio loro i primi ad utilizzare dei capelli umani fissati a delle cornici di legno. La tecnica si sviluppò ulteriormente in Giappone, dove si iniziarono ad utilizzare dei telai in seta, applicando lacche sulla matrice. La tecnica fu in seguito esportata in Francia. Il processo serigrafico moderno venne invece ideato da Samuel Simon nei primi anni del Novecento, in Inghilterra. L'idea venne poi adottata da John Pilsworth a San Francisco, California, che nel 1914 usò la tecnica serigrafica per comporre stampe multicolore all'incirca nello stesso modo in cui sarebbero state fatte oggi. Durante la Prima guerra mondiale, la tecnica divenne molto popolare, dato che venne utilizzata come processo industriale per stampare bandiere e stemmi. Famosissima la serigrafia che ritrae il volto di Marilyn Monroe realizzata da Andy Warhol, a partire da una fotografia di Gene Korman usata per la pubblicità del film Niagara del 1953. È sempre più frequente trovare una unità serigrafica inserita in linea di macchine di stampa roll to roll insieme ad altre tecnologie di stampa come flexografiche, offset e inkjet in quanto assicura la massima coprenza del bianco di fondo non ottenibile altrimenti con altre tecnologie. Una curiosità: la serigrafia è stata a lungo l'unico sistema di stampa che può utilizzare il cioccolato il caramello e altri prodotti alimentare in pasta come inchiostro mentre ora è affiancato dalla stampa 3D e inkjet. Wikipedia