Visualizzazione post con etichetta Dada. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Dada. Mostra tutti i post

Dadafont

Aggiornato 22.02.2017
Dadafont è un carattere tipografico progettato da Valerio Barba ispirato fondamentalmente a quello che nei primi anni del 1900 veniva chiamato Dadaismo. Il Dadaismo non fu un movimento esclusivamente culturale, letterario, musicale, politico e filosofico. 

Di fatto fu tutto questo e il suo contrario. Antiartistico, letteralmente provocatorio, musicalmente giocoso, radicalmente politico benché antiparlamentare e a volte solo infantile. Così Dadafont cerca di rendere omaggio a un pensiero totalmente rivoluzionario e innovativo nei suoi canoni. Le forme del carattere Dadafont si basano principalmente sul design di due opere dadaiste espressione del movimento artistico nato a Zurigo.


 La famosissima fontana di Duchamp, in realtà un orinatoio capovolto poggiato su un piedistallo e un ferro da stiro con chiodi di rame di Man Ray. Il genio dei due artisti sta nel distruggere con un semplice gesto la funzionalità dell'oggetto. Duchamp come aveva fatto con la gioconda di Leonardo, dove si prendeva gioco della sessualità dell'autore, così farà con l'orinatoio. L'obbiettivo degli artisti Dada era dare agli oggetti di uso comune una connotazione artistica. Così il ferro da stiro con i chiodi perde il suo scopo pratico. Nasce così un conflitto tra funzionalità e fallimento della funzione. Da questo conflitto si sprigiona il potenziale ironico e dadaista dell'opera. Dadafont è tutto questo! Un espressione di idee attraverso un tratto gestuale come fosse una pennellata di un quadro. 


Dadafont è una font per display e per titoli priva di caratteri minuscoli e speciali. Da apprezzare prevalentemente a stampa e a corpi maggiori di 12 in modo da individuarne le caratteristiche estetiche. Il tratto gestuale delle principali lettere che compongono la font è il risultato di un attento studio delle opere dadaiste in questione. La sintesi del design degli oggetti è un segno morbido e curvilineo. La fontana partorisce la A dalla quale si generano i tratti inclinati.


 Il ferro da stiro da vita alla R e a tutti i tratti rimanenti curvilinei. La progettazione afunzionale, anarchica e non sense delle opere dada dona alla font quelle caratteristiche cariche di ingenuità e infantilità che rendono i tratti del carattere ancora più giocosi e liberi di muoversi come se il carattere fosse vivo in continuo movimento. I rigonfiamenti sono sinonimo di questa linfa che corre attraverso le forme della font. Seppure la  progettazione delle opere dada è molto casuale se non inesistente, la progettazione della font segue delle regole geometriche. I costruttivi sono la dimostrazione che dietro ogni artefatto visivo anche il più non sense e astratto come quello di questa font c'è il progetto.  











di Valerio Barba


barbavaleriodesign@gmail.com