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Pieghevole, come è fatto?

Pieghevole quattro ante tre pieghe formato portafoglio 
Siat Sindacato Italiano Autonomo Trasportatori Realizzazione e progetto grafico a cura di Valerio Barba  

Pieghevoli o brochure. Come vengono realizzati? 


Oggi su www.valeriobarbadesign.blogspot.it scopriremo le fasi di progettazione grafica, stampa e allestimento che porteranno alla realizzazione di pieghevoli o brochure professionali.  


Pieghevoli e brochure sono alcuni dei prodotti cartacei che un buon graphic designer progetta insieme all'immagine coordinata di una società, club, azienda, ente istituzionale. Coerentemente con il resto dell'identità visiva, buste, carta intestata, modulistica, la brochure necessita di un visual e del testo, solitamente bene organizzato su tutta la superficie del pieghevole. Le dimensioni della brochure e il loro formato possono variare a seconda del gusto del cliente e delle esigenze. Ne esistono di molti tipi. Quella realizzata in foto è a quattro ante, tre pieghe. 

Le ante sono le "pagine" del pieghevole. Il formato aperto, ossia spiegato, in questo caso è rettangolare. Ma possono esistere anche in formato quadrato come vedremo più avanti. 

Solitamente si usa una carta non troppo rigida ne troppo leggera. Dipende tutto da quante ante è caratterizzato il pieghevole per poi scegliere la grammatura della carta. Per un pieghevole a due ante si può pensare anche a una carta non troppo leggera. Se dobbiamo realizzare invece come in foto un pieghevole a quattro ante è impensabile usare la stessa carta poiché creerebbe un effetto panino in fase di allestimento e un prodotto troppo pesante.



Ipotizziamo di realizzare il pieghevole come in foto. Per quanto riguarda la progettazione grafica dovremmo pensare il pieghevole a formato aperto. Quindi sul software dovranno essere inserite le dimensioni e individuate da subito le ante della brochure da progettare e cosi il senso di lettura.

Nella prima fase di impaginazione è necessario individuare la gabbia tipografica ovvero l'insieme di misure che porteranno alla creazione di box ideali nei quale inserire il nostro testo. Solitamente la prima pagina è caratterizzata dal visual, logo, titoli ecc. ed è la più importante. La prima pagina è anche quella visibile a formato chiuso ovvero a brochure piegata. 



Nella seconda possiamo tranquillamente far partire il nostro testo.  Il carattere del testo e la sua dimensione dovranno essere scelti con scrupolosità per fare in modo di rendere il tutto molto leggibile. Quindi il consiglio è di non scegliere font non troppo particolari. Sconsigliati sono i font commerciali. Per la dimensione è sempre meglio fare delle prove di stampa comunque dovremmo essere sui 12 punti più o meno, a seconda del carattere. L'interlinea, gli spazi, le righe di testo vuote saranno utili a donare alla progettazione respiro e aria necessaria. 

Tutti gli elementi grafici dovranno essere bene organizzati gerarchicamente per facilitare la lettura. Sfondi loghi, testo, icone e immagini dovranno avere un design pulito e ordinato. Una volta terminata la fase di progettazione grafica possiamo preparare il file per la stampa e realizzare le nostre brochure. L'allestimento sarà caratterizzato dal taglio del pieghevole a misura e dalla piegatura eseguita da una cordonatrice macchina atta a creare sui fogli tagliati una leggera incisione e una piega. Di seguito alcuni esempi di pieghevoli interessanti presi dal web.  





   
di Valerio Barba, progettista grafico, creativo, amante dell'arte e del design, progetta marchi e identità visive, sperimenta tecniche artigianali, stampa serigrafica e incisione sul legno.

Cartelle portadocumenti

Cartelline Rotary Club Subiaco - Siate nel mondo - 
Realizzazione e elaborazione grafica a cura di Valerio Barba  

Cartelline portadocumenti. Come vengono realizzate? 
Oggi su www.valeriobarbadesign.blogspot.it scopriremo le fasi di progettazione grafica, stampa e allestimento che porteranno alla realizzazione di cartelline portadocumenti professionali.  




Le cartelline portadocumenti sono uno dei prodotti cartacei che un buon graphic designer progetta insieme all'immagine coordinata di una società, club, azienda, ente istituzionale.
Coerentemente con il resto dell'identità visiva, buste, carta intestata, modulistica la cartellina necessita di un visual che può essere il logo e del testo, solitamente sul fronte ovvero sulla pagina davanti. 
La cartella classica formato chiuso è poco più grande di un A4 ed ha all'interno una tasca per inserire i fogli o documenti prevalentemente A4. Le dimensioni di un A4 sono 21cm  x 29,7cm. Quindi è bene progettare la cartella un centimentro più grande. La scelta del tipo di carta è importante. 

Solitamente si usa una 160 gr che verrà poi plastificata all'esterno tanto da irrigidire ancor di più il contenitore. La tasca è progettata dal grafico è può essere di varie forme. Se la quantità di cartelline da produrre è elevata, la tasca viene realizzata da una fustella in tipografia ed  è parte della carta, quindi verrà poi ripiegata. Chiamasi fustella uno strumento in grado di ritagliare la carta realizzando una forma particolare differente dalla classica taglierina.  Se invece il numero di copie è basso la tasca in precedenza fustellata (sagomata) si applicherà con una colla o con un nastro adesivo speciale.
 La grafica è a discrezione del progettista d'accordo con il committente. Può occupare solo l'esterno come anche l'interno della cartella.  In questo caso bisognerebbe progettare graficamente anche la tasca per uniformarla al resto. 

Facciamo l'ipotesi che dobbiamo realizzare un piccolo numero di cartelle con la grafica solo all'esterno e che gli interni e la tasca saranno caratterizzati dal bianco come nelle immagini sopra. Quando si progetta una cartellina sul software di computer grafica bisogna ragionare a formato aperto. Vuol dire che la cartellina 22 cm x 30,5 cm aperta sarà 44 cm x 30,5 cm. Il nostro file pdf pronto per la stampa avrà quindi le dimensioni del formato aperto (spiegato) , dove la metà ovvero dove avverrà la piega sarà individuata da una guida e la prima pagina, il fronte della nostra copertina si troverà sulla destra del foglio sul pc.  Una volta progettata graficamente tenendo conto di margini al vivo, piega, tasca e interni siamo pronti per stamparla. Il file viene impaginato in questo caso all'interno di un formato super A3 e plastificato. Sarà poi rifilato per far si che lo spreco di carta sia minimo da una taglierina. 

La piega dopo la stampa sarà opera di una cordonatrice macchina per realizzare una lieve incisione che aiuterà il foglio ad essere appunto piegato. 
Manualmente si utilizza uno strumento chiamato osso, simile a una stecca di dimensioni 10 cm x 2 cm  dotata di due estremità curve adatte a incidere la carta e a stenderla successivamente. E' arrivato ora il momento di applicare la tasca già sagomata con una colla speciale. Et voilà! Abbiamo le nostre cartelline pronte per essere utilizzate! Di seguito alcuni esempi di cartelle presi dal web.   

di Valerio Barba, progettista grafico, creativo, amante dell'arte e del design, progetta marchi e identità visive, sperimenta tecniche artigianali, stampa serigrafica e incisione sul legno.