Il 3 luglio del 1971 moriva Jim Morrison, uno dei più importanti esponenti della rivoluzione culturale degli anni Sessanta, nonché uno dei più grandi cantanti rock della storia, front man dei Doors. Condivido alcune delle copertine dei loro album con un commento analitico circa l'art work tra storia e mito tratto Da Lp Cover.
Valerio Barba
" Odio la copertina del nostro primo album, le nostre facce sono odiose ed inutili " dichiarò Jim Morrison nel 1968 a un quotidiano di Los Angeles. Effettivamente la foto che compare su The Doors è interamente occupata dal grande primo piano del leader della band sovrapposto in parte ai volto, più piccoli, degli altri componenti. Lo sfondo scuro della fotografia scattata da Guy Webster rende ancora più luminoso il volto di Morrison, che grazie a queste immagini che girarono per il mondo divenne un vero sex symbol. La particolarità di questa copertina è nel logo, che da quel momento avrebbe contrassegnato tutti i dischi dei Doors. Fu William S. Harvey a disegnarlo nel 1966 utilizzando un carattere arrotondato, con la O a chicco di caffè e la S a farfalla, e un carattere completamente diverso per The dal sapore decisamente psichedelico.
Valerio Barba
" Odio la copertina del nostro primo album, le nostre facce sono odiose ed inutili " dichiarò Jim Morrison nel 1968 a un quotidiano di Los Angeles. Effettivamente la foto che compare su The Doors è interamente occupata dal grande primo piano del leader della band sovrapposto in parte ai volto, più piccoli, degli altri componenti. Lo sfondo scuro della fotografia scattata da Guy Webster rende ancora più luminoso il volto di Morrison, che grazie a queste immagini che girarono per il mondo divenne un vero sex symbol. La particolarità di questa copertina è nel logo, che da quel momento avrebbe contrassegnato tutti i dischi dei Doors. Fu William S. Harvey a disegnarlo nel 1966 utilizzando un carattere arrotondato, con la O a chicco di caffè e la S a farfalla, e un carattere completamente diverso per The dal sapore decisamente psichedelico.
Per il secondo album dei Doors, Jim Morrison chiese un immagine che non contenesse affatto il suo viso, una richiesta decisamente in controtendenza con ciò che il mercato discografico dell'epoca proponeva. Voleva qualcosa che si ispirasse al film La strada di Federico Fellini, con personaggi caratteristici che dessero la sensazione di un'ambientazione totalmente surreale. Furono scelti un energumeno che per arrotondare faceva lo stipendio da buttafuori, un guidatore di un taxi che nella foto indossa i panni di un trombettista, un nano scovato in un Hotel di New York e dei giocolieri tra cui Frank Kollegy l'assistente del fotografo Joel Brodsky. La band si può vedere solo facendo molta attenzione, dal momento che compare su manifesto attaccato al muro. La foto fu scattata a Sniffen Court , un quartiere di New York e i Doors furono felici di come Brodsky e Harvey riuscirono a soddisfare la loro richiesta e dare l'impressione di un vero e proprio circo di strada.
Dietro questa immagine si nasconde una storia: dal momento che il proprietario del Morrison Hotel non aveva accordato alla band il permesso di realizzare un servizio fotografico nel suo albergo, Jim Morrison e compagni furono costretti a mettersi in posa in tutta fretta dietro la vetrata che porta la scritta Morrison Hotel e Rooms, per precipitarsi fuori prima che il proprietario potesse accorgersi di cosa stesse succedendo.
Lp Cover - XX secolo - Copertine di dischi tra mito e storia