Il 27 maggio 2014 a New York moriva Massimo Vignelli, designer italiano. Nel corso della sua lunghissima carriera, sempre affiancato dalla moglie Lella, Massimo Vignelli si è occupato di svariati rami del design. La sua produzione spazia dal graphic design, al prodotto fino alla progettazione di esibizioni, una linea di vestiti e diverse sedute per marchi importanti come Poltrona Frau, Knoll, Acerbis International, Heller e Poltronova. È riconosciuto come uno dei più grandi maestri del modern design, avendo curato l'immagine di svariate fra le più importanti aziende al mondo. Tra queste figurano American Airlines (identità progettata nel 1967 e rimasta in uso fino all'inizio del 2013[), Benetton e Ford. A partire dagli anni sessanta, inoltre, è stato uno dei principali artefici del rinnovamento della grafica italiana e americana, avendo importato negli Stati Uniti, con Unimark International, la metodologia progettuale tipica del modernismo europeo.
Massimo Vignelli si interessa di architettura e design fin dalla tenera età. Conosce i migliori architetti europei dell'epoca. Studia architettura a Milano e a Venezia. Vignelli inizia poi ad occuparsi della progettazione grafica di giornali, libri e packaging, allontanandosi dall'architettura per avvicinarsi sempre di più al design. Nel 1957 si sposa e si sposta negli U.S.A. I prodotti che Vignelli progetta in questo periodo vengono rigettati dal dipartimento di marketing perché considerati troppo moderni. L'anno seguente l'IIT Institute of Design offre a Vignelli una cattedra part-time.
Vignelli riceve poi diversi incarichi da illustri compagnie italiane come Olivetti, Pirelli e Xerox, Sansoni, ed altri editori. Nel frattempo nasce a Milano il primo studio di design dei coniugi Vignelli. Alla fine del 1964, Vignelli si trasferisce definitivamente negli Stati Uniti. In questo periodo inizia a prendere forma l'idea di uno studio internazionale, idea che diverrà realtà sotto il nome di Unimark International, fondato dai soci: Massimo Vignelli, Ralph Eckerstrom, Bob Noorda, Jay Doblin, James Fogelman, Wally Gutches, e Larry Klein.
Dopo cinque anni, Vignelli lascia Unimark e nel 1971, assieme alla moglie Lella, fonda a New York la Vignelli Associates. Da allora, attraverso la Vignelli Associates, Vignelli ha lavorato ad una grande quantità di progetti per importanti industrie statunitensi ed europee. Nel 1972 ha creato la mappa della metropolitana di New York e ha collaborato con Bob Noorda per la realizzazione della segnaletica.
Dagli anni 80 agli anni 2000 Vignelli è stato coinvolto in progetti che spaziano dagli USA all'Europa, dal Sud America fino al Giappone, progetti di ogni tipo, da libri a packaging fino all'identità visuale di un'intera compagnia ferroviaria inglese e la segnaletica per le ferrovie Italiane. Nel 1989 ha curato totalmente l'immagine del TG2 della Rai, dall'identità visuale fino agli studi e agli arredamenti presenti in essi. Ha inoltre curato diverse esposizioni ed importanti mostre riguardanti il suo lavoro nel mondo.
Nel 2010 nasce il Vignelli Center for Design Studies, dov'è possibile assistere a workshop sul graphic design tenuti da Vignelli stesso, oltre che ammirare una esposizione del lavoro del maestro.È stato presidente dell'AGI (Alliance Graphique Internationale), presidente dell'AIGA (American Institute of Graphic Art), vicepresidente dell'Architectural League di New York, membro dell'IDSA (Industrial Designers Society of America).
http://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_Vignelli
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