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Tre buoni motivi perché i messaggi di gruppo non funzionano!

Si pensa erroneamente che la messaggistica istantanea di gruppo su whatsapp e facebook sia molto comoda e risparmi tempo all'amministratore della chat nell'inviare il messaggio. Ma vediamo insieme tre buoni motivi per cui è molto più funzionale non utilizzarla nella teoria e nella pratica. (prima puntata)


1. Velocità
Nella teoria si usa creare messaggi di gruppo per comodità e inviare un messaggio uguale a tante persone nello stesso momento in CONTEMPORANEA e ricevere la risposta in tempi brevi. Eccezionale direi se non fosse per il fatto che nella vita di tutti i giorni si hanno orari molto diversi e non siamo perennemente connessi anche se qualcuno vorrebbe renderci automi in stile matrix, ma questo è un altro discorso. Ogni persona userà facebook e whatsapp in maniera differente piu o meno telefono-dipendente e quindi le risposte arriveranno ognuna in un momento diverso. Dopo un secondo dopo tre ore dopo un giorno ecc ecc.  Ecco che quel messaggio istantaneo e tanto comodo e veloce per il mittente si trasformerà in un piccione viaggiatore molto lento per i destinatari.  


2. Contenuto
E' risaputo che le chat di gruppo vengono create per eventi specifici al quale devono partecipare più persone oppure per obbiettivi comuni e non per discutere dei massimi sistemi. Quindi vengono create per veicolare dei contenuti in maniera piu fruibile e funzionale. Errore gravissimo. Sempre più spesso il messaggio inviato dall'utente X viene distorto e male interpretato e l'attenzione si sposta su un altro argomento che esula dal contenuto del messaggio e la comunicazione si perde. A quel punto l'amministratore sarà costretto a ribadire il messaggio iniziale creando una catena di messaggi che quando arriverà  all'ultimo anello del gruppo dovrà riassumere nuovamente poichè il singolo messaggio si sarà moltiplicato esponenzialmente per il numero dei partecipanti. E come nel gioco del telefono senza fili "la casa al mare di Marco" diventa la "cosa da amare di Marco".   

3. Sintesi
Con l'avvento delle nuove tecnologie nell'era della velocità essere prolissi e riflessivi non aiuta di certo. I caratteri vengono abbreviati e i short message diventano così l'unico modo per comunicare. Nella teoria se tutti fossimo degli scrittori, giornalisti, giocolieri di parole e usassimo lo stesso tipo di linguaggio e codice gli short message potrebbero anche essere la chiave della comunicazione. Ma poichè nella realtà di tutti i giorni il dono della sintesi non è molto diffuso per formulare un messaggio me compreso richiede tempo e capacità altrimenti si rischia il fraintendimento. Quante volte è successo che il messaggio è stato frainteso scatenando una serie di commenti al commento senza venirne a capo.
Ci troviamo a volte a scrivere in 150 caratteri sintetizzando concetti che nemmeno 2000 anni di storia hanno reso chiari. Diciamola tutta. Ci sono cose che non possono essere veicolate attraverso i social network perchè hanno bisogno di tempo e altri mezzi di comunicazione.
  
to be continued Valerio Barba