Ripropongo una campagna pubblicitaria molto discussa pubblicata lo scorso anno a Roma sotto il periodo natalizio. Si tratta della campagna pubblicitaria promossa dall'Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze, Istituzione di Roma Capitale che opera nel sociale contro l’uso delle droghe. Sceglie quest'anno di giocare con la similarità di queste con alcuni prodotti tipici delle festività natalizie come il muschio e lo zucchero a velo e lanciare così l’hashtag #moltomeglio. Di seguito l'intervista a Daniele Basili, uno degli ideatori che parla della progettazione della campagna pubblicitaria contro le droghe.
Com’è nata l’idea della campagna? Su cosa avete puntato?
Daniele Basili: Abbiamo volutamente deciso di realizzare questa campagna in maniera allegra, al fine di coinvolgere quelle persone che con i soliti modi di comunicare non riusciamo a coinvolgere. In occasione delle feste, la gente prende le cose con più leggerezza, e noi volevamo renderle maggiormente coscienti degli eventuali pericoli a cui vanno incontro, primo fra tutti l’assunzione delle sostanze.
Come definirebbe la vostra strategia?
Innanzitutto siamo partiti dagli studi che abbiamo fatto in agenzia sui comportamenti di consumo di droga a Roma; non so se lo sa ma ogni anno facciamo una relazione in cui analizziamo lo stato delle tossicodipendenze della città. Abbiamo scelto delle sostanze e abbiamo giocato sull’ambiguità del loro nome, associandole a un elemento della tradizione natalizia.
Non pensa che la reazione negativa delle persone che interagiscono con voi sui social network sia indice che qualcosa è andato storto nella vostra strategia “ironica”?
No, diciamo che abbiamo volutamente giocato sull’interpretazione. Ottenere il lato oscuro delle persone era il nostro obiettivo. Adesso ci auguriamo di capitalizzarlo in un comportamento virtuoso.
Parliamo dei tecnici della comunicazione che ci dicono di aver commesso errori d’ideazione o del cittadino di Roma Capitale che di fronte a un problema si sente turbato?
Dal punto di vista tecnico e della grafica, condivido pienamente che il risultato poteva essere più accattivante…C’è una cittadinanza spaccata a metà. Alcuni si complimentano per l’idea, ci dicono che li abbiamo fatti divertire, che abbiamo rotto il muro del silenzio, altri ci dicono che questi temi vanno trattati in maniera seria perché sono temi seri. Questa è la sfera di consapevolezza...
Leggi l'intervista completa! -->> http://www.vice.com/it/read/cocaina-ma-de-che-molto-meglio-lo-zucchero-a-velo-campagna-antidroga-agenzia-capitolina-tossicodipendenza-roma-capitale
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Com’è nata l’idea della campagna? Su cosa avete puntato?
Daniele Basili: Abbiamo volutamente deciso di realizzare questa campagna in maniera allegra, al fine di coinvolgere quelle persone che con i soliti modi di comunicare non riusciamo a coinvolgere. In occasione delle feste, la gente prende le cose con più leggerezza, e noi volevamo renderle maggiormente coscienti degli eventuali pericoli a cui vanno incontro, primo fra tutti l’assunzione delle sostanze.
Come definirebbe la vostra strategia?
Innanzitutto siamo partiti dagli studi che abbiamo fatto in agenzia sui comportamenti di consumo di droga a Roma; non so se lo sa ma ogni anno facciamo una relazione in cui analizziamo lo stato delle tossicodipendenze della città. Abbiamo scelto delle sostanze e abbiamo giocato sull’ambiguità del loro nome, associandole a un elemento della tradizione natalizia.
Non pensa che la reazione negativa delle persone che interagiscono con voi sui social network sia indice che qualcosa è andato storto nella vostra strategia “ironica”?
No, diciamo che abbiamo volutamente giocato sull’interpretazione. Ottenere il lato oscuro delle persone era il nostro obiettivo. Adesso ci auguriamo di capitalizzarlo in un comportamento virtuoso.
Parliamo dei tecnici della comunicazione che ci dicono di aver commesso errori d’ideazione o del cittadino di Roma Capitale che di fronte a un problema si sente turbato?
Dal punto di vista tecnico e della grafica, condivido pienamente che il risultato poteva essere più accattivante…C’è una cittadinanza spaccata a metà. Alcuni si complimentano per l’idea, ci dicono che li abbiamo fatti divertire, che abbiamo rotto il muro del silenzio, altri ci dicono che questi temi vanno trattati in maniera seria perché sono temi seri. Questa è la sfera di consapevolezza...
Leggi l'intervista completa! -->> http://www.vice.com/it/read/cocaina-ma-de-che-molto-meglio-lo-zucchero-a-velo-campagna-antidroga-agenzia-capitolina-tossicodipendenza-roma-capitale
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