Il maniaco della cedrata

Quella che vi presento oggi è una campagna di marketing virale sul famoso brand Tassoni, produttore di cedrata. Consiglio la lettura del post precedente per capire cosa sia il viral marketing. Per i più pigri Il marketing virale per definizione è un tipo di pubblicità non convenzionale che sfrutta la capacità comunicativa di pochi soggetti interessati per trasmettere il messaggio ad un numero elevato di utenti finali.

Come un virus si espande sul web attraverso un prodotto multimediale preferibilmente un video, sui giornali come notizia e nella realtà attraverso il passaparola. Il principio del viral marketing si basa sull’originalità di un’idea: qualcosa che, a causa della sua natura o del suo contenuto, riesce a espandersi molto velocemente in una data popolazione. Pubblico integralmente a scopo illustrativo la campagna virale sul brand tassoni sul sito http://issuu.com/ nota piattaforma che permette la pubblicazione di progetti e riviste.

 E' stata realizzata come esercizio accademico, a cui ho preso parte nell'esecuzione della realizzazione completa, dalla sceneggiatura al video editing fino alla pubblicazione. E' stata pensata come possibile proposta da far prendere in considerazione agli uffici della Tassoni. Si intitola "Il maniaco della cedrata". In sintesi è basata sull'invenzione di un personaggio buffo ma inquietante che importuna le ragazze aprendo loro davanti il suo impermeabile. A quel punto invece di scappare o inveirgli contro quelle si chinano e si concedono il gusto del momento. L'idea sta nel far credere nella reale esistenza di questo personaggio e delle sue azioni tanto da creare rumore e attenzione. In che modo? Attraverso la pubblicazione di video fake che avranno l'obbiettivo di fare molte visualizzazioni. Questi video fake saranno pensati ed editati con l'unico obbiettivo di essere in pieno stile mokumentary.
Di seguito i video fake realizzati e pubblicati a scopo illustrativo su you tube.



Nel primo fake possiamo vedere "Il maniaco" che aggredisce la donna in un vicolo della città. Le riprese sono virate in bianco e nero e ridotte di qualità per rendere più vero il filmato come fosse prodotto da una telecamera di videosorveglianza. Anche il numero di frame per secondo è stato cambiato.



Nel secondo vediamo una scena analoga alla fermata del bus. Anche qui l'immagine è virata. "Il maniaco e la ragazza" sono i soli attori nella scena. E anche qui l'idea che deve passare è quella della video sorveglianza. 



Terzo fake. Siamo in un ufficio pubblico e il personaggio che interpreta il maniaco è seduto pronto per offrirsi alla segretaria che accetta l'irresistibile invito.



Quarto e ultimo fake. Gli attori sono quattro Il video è girato per essere "creduto" amatoriale. Le due ragazze mentre visitano la città di Roma si imbattono nella scena del maniaco alle prese con un corridore un po' particolare. 

Pubblicati i fake uno per volta e in canali creati apposta, si è pronti a vedere le reazioni. Una volta creato abbastanza rumore sul personaggio e sulle sue azioni bizarre a livelli soddisfacenti, anche aiutati da testate giornalistiche web e non solo che potrebbero rimandare la notizia o condividere uno dei fake per veritiero, si è pronti a dichiarare la strategia e a realizzare il vero spot. 
Quindi pubblicare un ultimo video stile making of dove si rivelerà la preparazione della campagna pubblicitaria con il brand in evidenza. Svelare così nello spot finale il comportamento del maniaco, che offre in realtà la bottiglia della famosa bibita legata alla cintura, e la reazione delle ragazze che vedendola non riescono a resistere all'invito di gustarla...la bottiglia!!!

di Valerio Barba, creativo, progettista grafico, amante dell'arte e del design, progetta e realizza campagne pubblicitarie ispirate al viral marketing!!! 

barbavaleriodesign@gmail.com

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